48enne arrestato per stalking, sequestro di persona, minaccia e violenza privata
Gli Agenti di Polizia della Questura di Ascoli Piceno, attraverso la Sezione specializzata della Squadra Mobile hanno arrestato un 48 enne per stalking, sequestro di persona, minaccia e violenza privata.
Nel mese di marzo una trentenne ascolana aveva iniziato una frequentazione con un uomo del luogo di una quindicina di anni più grande di lei, conosciuto tramite amicizie comuni. Le attenzioni dell’uomo, le sue premure ed un’apparente serietà, avevano persuaso la donna a tentare una convivenza con lui. Per i primi tempi tutto sembrava andar bene, ma lei ignorava che questa persona, purtroppo, era già stato denunciato in passato per violenza domestica e “stalking”. Inoltre, a causa della sua attuale pericolosità sociale, risultava anche essere sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza.
Ben presto la donna, madre di una bambina minorenne, si accorgeva di aver commesso un grave errore, considerato che il suo compagno iniziava ad avere nei suoi confronti atteggiamenti violenti e minacciosi, esternando, tra l’altro, una non comune gelosia. In un’occasione era persino giunto a minacciare di diffondere alcuni video che la ritraevano in atteggiamenti intimi con lui. La donna, profondamente terrorizzata, temendo anche per la sua incolumità fisica cercava una via di salvezza contattando il numero di emergenza della Polizia di Stato. Immediatamente la vittima è trasferita in una località protetta, fuori provincia.
Nel contempo gli investigatori della Squadra Mobile e della Sezione di P.G. della Polizia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno continuavano nelle indagini e nella raccolta di elementi per chiarire al meglio la vicenda. Inoltre, personale della menzionata Squadra Mobile e del locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico iniziavano a monitorare con discrezione l’uomo, per evitare che potesse perseverare nella commissione di ulteriori reati o creare situazioni di pericolo. Gli elementi accuratamente raccolti, consentivano così alla Procura della Repubblica di chiedere l’applicazione a carico dell’uomo della misura cautelare.
Tale richiesta, accolta dal GIP del Tribunale di Ascoli Piceno, che condivideva le risultanze investigative, consentiva l’emissione della misura cautelare restrittiva della custodia cautelare in carcere tra gli altri per il reato di “stalking”, sequestro di persona, minaccia, violenza privata continuata ed il nuovo delitto del cd. revenge porn previsto dall’art. 612 ter C.P. Adesso la ragazza potrà condurre con più serenità la propria esistenza insieme ai suoi cari.
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