Come on Ascoli, la salvezza è nelle tue mani
Questo è l’Ascoli che vogliono i tifosi.
Il Picchio continua nel proprio super momento di forma e – dopo aver mantenuto l’imbattibilità in tutto il mese di febbraio (una vittoria e tre pareggi) – ha iniziato nel migliore dei modi anche quello di marzo.
L’IMPORTANZA DEGLI SCONTRI DIRETTI – Un successo cruciale quello maturato ieri contro il Modena nell’ennesimo scontro diretto per la permanenza in B. Il cammino dell’Ascoli di mister Mangia è da applausi e turno dopo turno i bianconeri stanno mettendo nuovi mattoncini verso la salvezza. Cinque risultati utili consecutivi, 35 punti in classifica e playout al momento lontani 4 lunghezze. Nel girone d’andata la squadra allora guidata da Petrone aveva raccolto appena 10 punti nelle prime 11 partite, col nuovo tecnico il girone di ritorno ha visto i bianconeri conquistare già 12 punti in 8 gare (c’è ancora da giocare contro Crotone, Avellino e Pro Vercelli). Ma quello che davvero sta facendo la differenza sono i risultati negli scontri diretti: l’Ascoli ha superato al Del Duca Lanciano, Como e Modena, pareggiando solo contro il Latina. Difficile dire quale sia con certezza la soglia salvezza, ma continuando su questa strada il Picchio ha davvero tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo.
IL MESE DI MARZO – Il calendario, a dir la verità, da qui in avanti non sarà semplice: l’Ascoli deve ancora affrontare molte squadre in lotta per la promozione diretta e per i playoff (Crotone, Cagliari, Novara, Bari), ma non fallendo le sfide da dentro o fuori per i bianconeri si spalancherebbero le porte della permanenza in B. La prossima settimana col Crotone sarà durissima e – sulla carta – il Picchio rischia di essere raggiunto o sorpassato dalle dirette inseguitrici. Poi però per i ragazzi di Mangia arriveranno quattro sfide consecutive da non fallire: al Del Duca contro l’Avellino (che fuori casa non ha mai vinto nel 2016), poi il doppio scontro salvezza (in trasferta contro la Pro Vercelli e tra le mura amiche con il Vicenza) prima del probabile esodo bianconero in quel di Perugia. Il mese di marzo sarà dunque decisivo, a prescindere dai risultati delle altre squadre: se l’Ascoli dovesse conquistare almeno 7 punti nelle prossime 5 partite (due vittorie e un pareggio) salirebbe a quota 42. Poi ci sarebbero altre 8 giornate per conquistare gli ultimi punti per la salvezza (da giocarsi probabilmente nelle trasferte con Trapani, Ternana e Spezia e nelle gare casalinghe con Salernitana e Livorno). Ma fare calcoli adesso sarebbe fin troppo prematuro.
PICCHIO, LA SALVEZZA DIPENDE DA TE – Di certo c’è che l’Ascoli deve continuare su questa strada. Il gruppo è compatto, tutti remano dalla stessa parte e anche ieri – se mai ce ne fosse bisogno – il popolo bianconero ha dimostrato la propria vicinanza alla squadra con un vero e proprio spettacolo sugli spalti. Il Picchio sta vivendo il miglior periodo stagionale e sulle ali dell’entusiasmo gli uomini di Mangia possono davvero regalare qualche soddisfazione a se stessi e ai tifosi. Appena dieci giornate fa (era il 19° turno), l’Ascoli si trova al terzultimo posto in classifica, a -3 dai playout e a -4 dalla zona salvezza. Ora i bianconeri sono a +4 sui playout. La permanenza in B dipende solo ed esclusivamente dai bianconeri.
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