Petagna suona la carica: “Col Pescara ci giochiamo la vita, il gruppo è compatto”
E’ il bomber Andrea Petagna a suonare la carica in vista della difficile trasferta di sabato pomeriggio contro il Pescara. Ecco le dichiarazioni rilasciate dall’attaccante bianconero.
Andrea, come state preparando la sfida contro il Pescara?
“Siamo molto concentrati per la partita di sabato, è un altro match importante per raggiungere il nostro obiettivo della salvezza”.
Gli abruzzesi stanno vivendo un febbraio non molto positivo: nessuna vittoria, due pareggi e una sconfitta. Giocheranno col coltello tra i denti…
“Sicuramente, ma noi ci giochiamo la vita. Dovremo avere più corsa e più cattiveria di loro, siamo determinati a fare bene”.
Il nuovo modulo sta dando i propri frutti. E’ questa la soluzione tattica migliore?
“E’ vero, con il nuovo schieramento ci troviamo molto bene. Abbiamo degli esterni molto bravi e questo modulo permette di sfruttare le loro qualità, ma la vera differenza la fa il gruppo. E noi siamo tutti uniti”.
Anche gli ultimi arrivati sembrano essersi integrati bene, quello di riparazione è stato un buon mercato…
“Certamente. Sono arrivati giocatori molto importanti, da Bianchi a Dimarco, da Mitrea a Benedicic. Si tratta di calciatori che ci daranno sicuramente una mano per raggiungere la salvezza”.
A Pescara mancheranno nuovamente i tifosi come a Brescia. Una grave perdita?
“Il derby è uno spettacolo e sarebbe stato bello avere i nostri tifosi al seguito. Peccato, cercheremo di regalare loro una gioia”.
La salvezza è l’obiettivo di squadra, quello personale invece?
“Voglio arrivare in doppia cifra per aiutare la squadra a raggiungere la salvezza. E’ quello l’obiettivo principale”.
C’è chi teme un tuo possibile rilassamento al termine del campionato, considerando che l’anno prossimo dovrai disputare un torneo ancor più impegnativo in A con l’Atalanta. Cosa ne pensi?
“Non è nella mia indole tirare indietro la gamba, non lo faccio in allenamento e non lo farò in campo. Sono solo chiacchiere. Voglio sfruttare questi ultimi 3-4 mesi come palestra per migliorarmi personalmente e – ripeto – per raggiungere la salvezza con l’Ascoli”.
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